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Dal "collare" del Monacone alla più antica cappella di Napoli, cosa si potrà vedere al Duomo nei giorni di Pasqua. E da Piazza del Gesù la "Street Crucis"

Il calendario delle aperture serali con la sorprendente possibilità di un aperitivo nel cortile della Cattedrale e il programma dei riti di Pasqua

Dopo il grande successo di “Luce di Napoli”, dal lunedì di Pasquetta (1 aprile) e ancora nei giorni 26, 27, 29 e 30 Aprile 2024, la Cattedrale di Napoli riapre le porte alle visite straordinarie serali in collaborazione con Cappella e Museo del Tesoro di San Gennaro, Cappella del Tesoro Vecchio e Basilica di Santa Restituta con “Stasera, Duomo!”, percorso integrato alla scoperta di luoghi belli e suggestivi.

Tra le novità l’aperitivo culturale: ogni percorso sarà anticipato da un momento conviviale nel cortile del Duomo.

Il Duomo di Napoli

Il Duomo di Napoli, fondato nel XIII secolo da Carlo II d’Angiò, custodisce un ricco patrimonio artistico, storico e culturale come la rinascimentale cappella del Succorpo, l’assunta del Perugino, le tavole del Vasari, dipinti di Luca Giordano e statue di Pietro Bernini oltre ad un numero considerevole di Sacre Reliquie.

La Cappella del Tesoro di San Gennaro è uno scrigno del barocco napoletano che racconta il rapporto speciale che lega Napoli al suo Santo Patrono; il Museo del Tesoro di San Gennaro che accoglie un inestimabile patrimonio di oggetti donati da sovrani, nobili, papi e persone del popolo nel corso dei secoli.

I 3 collari

I visitatori potranno ammirare nel Museo anche la mostra dal titolo “TRE COLLARI" I gioielli della devozione” a cura di Laura Giusti, che propone un confronto fra tre simboli della devozione di Napoli: il collare di San Vincenzo Ferrer, storico protettore del quartiere Sanità, conservato nel Museo Diocesano di Napoli e di proprietà del Fondo edifici di culto, il collare “solenne” di San Gennaro, con offerte di valore inestimabile di sovrani e regnanti, e il collare Spera dono di una famiglia napoletana per il Santo Patrono.

La Cappella del Tesoro Vecchio

In questo doppio scenario culturale, si inseriscono due altre bellezze del Duomo: la Cappella del Tesoro Vecchio (di cui vi sveliamo alcuni particolari nel video) e la Basilica di Santa Restituta.

L’antica Cappella del Tesoro è allocata in una delle quattro torri che circondano il Duomo, precisamente nella torre di sinistra del frontespizio. Alla fine del XIII secolo Carlo I d'Angiò gettò le fondamenta della Cattedrale abbattendo la Basilica Stefania, nella quale dal IX secolo erano custodite le reliquie di San Gennaro e di molti santi Vescovi napoletani.

La Basilica di Santa Restituta, di origine paleocristiana, è la più antica basilica napoletana e la primitiva chiesa cattedrale della città. In essa è collocato il battistero di San Giovanni in Fonte, un battistero paleocristiano di Napoli, il più antico d’Europa.

Gli obiettivi

Con queste visite serali si vuole consolidare la Cattedrale come punto di riferimento del territorio, raccontando i luoghi d’arte e di fede. Con il ciclo natalizio “Luce di Napoli” il Duomo si è impegnato materialmente per i ragazzi e il quartiere di Forcella devolvendo parte del ricavato a “Casa di Vetro”, la Onlus che opera a favore dei minori a rischio in Via delle Zite. Con il ricavato di “Stasera, Duomo!” si provvederà al ripristino e restauro di alcune opere della Cattedrale che abbisognano di cura e manutenzione. Ad arricchire il percorso che inizia alle 20:30 un aperitivo culturale nel cortile della  Cattedrale. 

Un momento conviviale all’imbrunire prima di immettersi nella suggestione serale dell’esperienza itinerante tra i tesori napoletani. Info e prenotazioni su tesorosangennaro.it.

La Settimana Santa - da non perdere 

E restando in tema di iniziative particolari, tra fede e tradizione, per il periodo di Pasqua, la Settimana Santa a Napoli prevede due celebrazioni particolari dopo gli eventi di questi giorni che hanno visto la Via Crucis per la liberazione delle vittime di tratta e prostituzione; la vista dell’Arcivescovo al Reparto di Pediatria del Vecchio Policlinico e la Messa del Crisma con il rinnovo delle promesse da parte di tutti i sacerdoti e con la benedizione degli Olii, in parte donati dal Questore di Napoli, Maurizio Agricola, e provenienti dal luogo dove avvenne la strage di Capaci.

La lavanda dei piedi

Giovedì 28 marzo, alle 18.30, l'Arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, presiederà, nella Chiesa Cattedrale, la Messa nella Cena del Signore e procederà al rito della lavanda dei piedi così come Gesù fece ai suoi discepoli in segno di servizio.

Dopo l'esperienza dello scorso anno vissuta nel campo Rom di Scampia, quest'anno don Mimmo Battaglia laverà i piedi a familiari di vittime della violenza, che in questi anni ha avuto modo di conoscere e accompagnare. Don Mimmo ha voluto nuovamente sottolineare l’attenzione e la cura che la Chiesa di Napoli rivolge alle vittime della violenza, che non si arrendono e annunciano la speranza della risurrezione che è presente in tutto il popolo napoletano e che per i cristiani ha il suo principio e il suo fondamento nella risurrezione di Cristo.

Street Crucis

Venerdì 29 marzo, alle 20.45, don Mimmo sarà in piazza del Gesù per la Via Crucis rivolta particolarmente ai giovani: i testi sono stati preparati dalla Consulta di Pastorale Giovanile e dai giovani partecipanti alla Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona, ispirandosi a quella celebrata con Papa Francesco.

Durante la preghiera, alcuni street artist concluderanno il progetto artistico Street Crucis di 14 opere pittoriche tematiche, su supporto mobile, sulle stazioni della Via Crucis. La scelta di piazza del Gesù Nuovo richiama il luogo in cui, durante i funerali del giovane artista Giovanbattista Cutolo del 6 settembre scorso, il nostro Arcivescovo, don Mimmo Battaglia, lanciò un forte appello ai giovani: «Se qualcuno un tempo ha detto “fuggite”, e qualcun altro oggi dice “scappate”, io vi dico: Restate! Restate! E operate una rivoluzione di giustizia e di onestà! Restate e seminate tra le pietre aride dell’egoismo e della malavita il seme della solidarietà, il fiore della fraternità, la quercia della giustizia!».

Street Crucis è un evento di creatività urbana che vede impegnati 14 artisti nella realizzazione live di opere pittoriche.

L’evento, nato da un'idea di INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana e organizzato con Fabio Della Ratta in arte Biodipì, è promosso dall'Arcidiocesi di Napoli e prodotto da Coop4Art, grazie al supporto di alcuni sponsor. Gli artisti che hanno aderito all'iniziativa sono lo stesso Biodpì, Nuru B, Olivieri JSD, Ancelo191, Vittorio Valiante, Trisha, Antonio Sena, Teso 1, La 180, Carlo Latino 1785, Amed, Golaone, A_Mo e Dubbio, i quali prepareranno le proprie opere durante tutta la giornata del Venerdì Santo in Piazza del Gesù. Organizzazioni promotrici ed artisti esecutori operano a titolo gratuito. Dopo l'evento, le 14 opere saranno destinate a successive esposizioni e in ultimo donate a altrettanti istituti culturali della Campania.

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