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Vaccino italiano Reithera, dati incoraggianti dal Cotugno: "Funziona al 99%"

La sperimentazione del siero sviluppato soprattutto da ricercatori partenopei arriva alla Fase 3

Prosegue al Cotugno di Napoli la sperimentazione del vaccino italiano di Reithera, azienda di Pomezia con tra i suoi ricercatori numerosi esponenti di Ceinge e Federico II. Si tratta di un siero che utilizza un meccanismo simile a quello di AstraZeneca e J&J.

Il vaccino è passato alla fase 3, l'ultima prima dell'immissione sul mercato, sulla quale ha avuto parere positivo anche dall'Ema. Si attende l'ok dell'Aifa. Poi si partirà con la sperimentazione di massa, su decine di migliaia di persone.

La sperimentazione fino ad oggi

Così Rodolfo Punzi, direttore del dipartimento di infettivologia del polo infettivologico partenopeo, al Mattino: "Su 923 persone sane (i volontari, ndR) ne abbiamo selezionate 83. Di questi 65 hanno avuto inoculato il vaccino (in singola o in doppia dose) e 28 un placebo (niente farmaco) senza che nessuno sapesse in quale gruppo fosse stato arruolato". Nessuno ha avuto effetti avversi gravi, e il 99% dei vaccinati aveva uno scudo immunitario attivo anche contro le varianti.

Problema non di secondaria importanza per i volontari vaccinati, però, il fatto che non abbiano diritto al green pass. Proverà a farsi carico della questione, col Ministero della Salute, la Regione Campania.

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